Gocce di Mare
BREVE CENNO SULL'ACQUA DI MARE
L'acqua salata occupa circa il 70% della superficie del globo. I mari e gli oceani sono la più vasta riserva di rimedi curativi del nostro pianeta. Nell'acqua di mare si trova una grande varietà di molecole di natura organica, come aminoacidi, vitamine, acidi grassi, polisaccaridi, enzimi, ecc. Essa rappresenta l'elemento vitale per eccellenza e le attuali conoscenze di biochimica sono ancora insufficienti per concepirne tutte le possibilità terapeutiche.
L'acqua marina si rivela un autentico nutrimento moderno, è una soluzione complessa che contiene praticamente tutti gli elementi conosciuti, dall'idrogeno all'uranio, a volte in notevoli quantità, altre in dosi minime (ad esempio, l'oro).
Tra i circa sessanta sali presenti nell'acqua di mare, sei (Na+, K+, Mg++, Ca++, Cl-, SO4--) rappresentano più del 99% della composizione salina. La salinità o concentrazione di sali varia a seconda della stagione, del luogo di prelievo e della profondità a cui è stata raccolta. Ad esempio, nel Mar Glaciale Artico si possono trovare 15 g/l, nel Mare del Nord 25 g/l e nel Mediterraneo 38 g/l. La quantità media di sale è di 35 g/l. Il grado di salinità più elevato nel Mar Morto raggiunge i 280 g/l d'acqua. Una delle grandi particolarità dell'acqua di mare è quella di presentare una composizione costante: qualunque sia il grado di salinità, le relative proporzioni dei suoi principali componenti restano invariate (cloro 55%, sodio 31%, solfato 8%, magnesio 4%, ecc.).
Fonte di oligoelementi
L'acqua di mare è una fonte di oligoelementi, sostanze necessarie in quantità molto piccole per il corretto funzionamento degli organismi viventi. Ad esempio, per un uomo di 70 kg ne bastano meno di 5 g in totale.
Grazie a notevoli progressi, abbiamo potuto comprendere meglio il ruolo fondamentale e la complessa sinergia di queste sostanze, note da oltre un secolo, presenti in quantità minime nell'organismo umano ma indispensabili per numerose reazioni biochimiche a livello cellulare. Un nano grammo (ng) di un oligoelemento può contenere fino a 2,5 miliardi di atomi, ma ne bastano da uno a dieci per attivare un enzima.
Gli oligoelementi possono essere cofattori enzimatici o costituenti di vitamine, come ad esempio il cobalto nella vitamina B12. Essi consentono il trasporto di elettroni attraverso le membrane cellulari e costituiscono il nucleo di molecole, come fa l'emoglobina con il ferro. Regolano i meccanismi ormonali, come lo iodio nella tiroide, e svolgono un ruolo importante nei meccanismi immunitari, come rame, oro e argento. La loro mancanza o eccesso può causare gravi disturbi. Infatti, l'organismo non può sopravvivere senza questi elementi, ma diventano tossici se presenti a livelli superiori alla norma. Cromo, rame, cobalto, iodio, ferro, selenio e zinco sono sette oligoelementi particolarmente importanti, presenti nel liquido intracellulare, che costituisce il più grande compartimento liquido nel corpo umano.
Alcuni ricercatori contemporanei hanno classificato gli oligoelementi in tre gruppi in base alla loro importanza per l'organismo umano. Gli "indispensabili" includono cromo, cobalto, rame, stagno, ferro, fluoro, iodio, manganese, molibdeno, nichel, selenio, silicio, vanadio e zinco. Gli "utili" comprendono alluminio, argento, bario, boro, cesio, litio, oro, piombo, rubidio, stronzio e titanio. Gli "eventuali" includono antimonio, arsenico e bromo. La caratteristica peculiare dell'acqua di mare, che rappresenta uno straordinario concentrato di oligoelementi, la rende l'ambiente più adatto e favorevole alla vita.